La settimana, in musica

Musica della settimana dal 10 al 15 Giugno

A cura di Gabriella Ballarini

Traguardi e nuove partenze di Angelo Miotto e Christian Elia

Ancora auguri a tutti noi, per questo compleanno importante. Ho voluto festeggiare con una bellissima canzone d’amore che ben racconta cosa significa dare, insieme, significato a qualcosa, ad un progetto, ad una vita, a qualcosa che ancora deve arrivare. Led Zeppelin, anno 1969: thank you.
Little drops of rain whisper of the pain, tears of loves lost in the days gone by
My love is strong, with you there is no wrong,
Together we shall go until we die My, my, my
An inspiration is what you are to me, inspiration, look see

Polvere di Leonardo Brogioni

Questa settimana gli scatti di Alessia Gatta, accompagnati da questo live dei CSI, polvere.
L’intro ci porta giù, da qualche parte, ci inquieta e poi, e poi arrivano le parole.
adunò attorno a sé pochi superstiti
Le mani quasi giunte
Su un arbusto mai visto sedeva accovaciato sulla terra
“imparerete ad amarla in pace e in guerra”
“imparerete ad amarla in pace e in guerra”
“imparerete ad amarla in pace e in guerra”
Grigie pietre le strade lastricate

Fotografando il Cile dei Mapuche di Tano Siracusa

Le foto che si arrampicano sui sogni di Tano Siracusa. Ed io che cerco una musica che abbia senso, ma quando la meraviglia è dentro ogni passaggio come si fa? E allora arriva la tradizione, ho deciso di raccontare l’identità attraverso la sonorità.
Que luche el hombre por su dignidad.

Sul fronte per Charlie di Selene Verri

La parola che continuo a leggere e rileggere è frontiera e così ho ripescato un autore di un Paese lontano da quello descritto da Selene Verri, ma un personaggio importante della musica cubana e così vorrei fargli omaggio, ascoltando questa canzone di violini e campane e fiati e parole da ricordare.
No cuento más que fronteras
hacia cualquier dirección.
Mi estrella fue de tercera,
no mi sol.
Mi cuerpo choca con leyes
para cambiar de lugar.
Mi sueño, rey entre reyes,
echa a andar.

La vita dopo la morte/1 di Matteo Biatta

Le foto e le interviste di Matteo Biatta mi hanno portata in questa atmosfera di Soley, mi hanno trascinata in una fuga, dalla morte, nello specchio, attorno.
His eyes were blue and green
His mouth was red and yellow
We opened up the door
And ran outside to fight him

Macron, astensione, sinistra di Bruno Giorgini

Non entro nel merito del dibattito, il mio apporto di oggi sarà un appunto, una colonna sonora. Violino e piano di Erik Satie. Struggente, questo brano ci chiede di stare in silenzio ad ascoltare.
Choses vues à droite et à gauche.

La matita di Enrico Natoli

Walk this way.