Viaggiare: il concetto di viaggio gemma dal viatico, cioè da ciò che occorre per il viaggio stesso. L’idea del viaggiare è quindi in origine misurata da ciò che portiamo con noi per il viaggio. In questo tempo estivo la redazione di Q Code Mag proverà a raccontarvi i suoi viaggi, non per forza spostamenti, non solo metafore, in una narrazione collettiva che ci accompagni sotto sole e temporali, fra i palazzi cittadini e gli ombrelloni marini. Buona lettura.
Di Andrea Cardoni
A pochi passi sotto la stazione, a un certo punto
“Il difficile è decidersi. Naturalmente si trovano sulla strada molti altri ostacoli e molte altre difficoltà, sempre, ma raramente hanno la capacità di bloccarci come le grandi decisioni che determinano la nostra vita, quelle che non possono essere prese senza precludersi al tempo stesso ogni via di ritirata. Niente vie di fuga, neanche uno spiraglio. È già abbastanza difficile diventare un buon pittore, ma decidere una volta per tutte e poi non retrocedere di un millimetro, tutto sommato, è ancora più difficile. È solo quando l’artista si lascia andare che la visione cambia. Come se il presupposto fondamentale per la riuscita di un pittore fosse l’oscura cassa di risonanza della paura del fallimento. Per questo non sono mai diventato un bravo fotografo. C’erano tutti i presupposti, mancava solo la decisione. La promessa solenne. Ho lasciato la scuola di fotografia dopo il primo semestre, smarrito come quando avevo cominciato” (Fredrik Sjöberg, L’arte della fuga).