Una narrazione collettiva di Q Code Mag
di Redazione
Siamo partiti dallo stesso concetto, uguale per tutti: Viaggiare: il concetto di viaggio gemma dal viatico, cioè da ciò che occorre per il viaggio stesso. L’idea del viaggiare è quindi in origine misurata da ciò che portiamo con noi per il viaggio. In questo tempo estivo la redazione di Q Code Mag proverà a raccontarvi i suoi viaggi, non per forza spostamenti, non solo metafore, in una narrazione collettiva che ci accompagni sotto sole e temporali, fra i palazzi cittadini e gli ombrelloni marini. Buona lettura.
Ciascuno ha risposto a modo suo, adesso li ripubblichiamo tutti assieme, nella nuova narrazione collettiva di Q Code Mag, perché da sempre per noi questa rivista è anche un modo per incontri di scritture diverse, attorno allo stesso tema.
Que siempre hay tiempo
di Ilaria Rossetti
Haiti: viaggio nel microcosmo di un compound
di Annalisa Bergantini
L’esistenza degli altri
di Tano Siracusa
Il disegno della libertà
di Linda Dorigo
La loro Barcellona
di Leo Brogioni
Abbaia la campagna
di Antonio Marafioti
Nel Kurdistan femminista
di Valentina D’Amico
Senegal, l’incanto della scoperta
di Gabriella Grasso
Impressioni di Marsiglia
di Filippo Trojano
This land is your land
di Elena Maranghi
Salento assente
di Alessandro Macchia
La costruzione di un bagaglio
di Clara Capelli
Fiumario
di Isidora Tesic
Damasco, il viaggio che non si può più fare
di Costanza Pasquali Lasagni
Svetla, una crociera verso l’Occidente
di Francesca Rolandi
Il quinto elemento
di Enrico Natoli
A un certo punto
di Andrea Cardoni
Filicudi, aria di mare tra i capperi
di Giusi Affronti
Viaggio nello spazio e nel tempo, con un vecchio comunista
di Alice Facchini
Ritorno in Albania
di Christian Elia
Senza Titolo. Viaggio di una foto
di Gabriella Ballarini
Il castello angioino di Parabita
di Valeria Nicoletti
In viaggio. Gli Zii d’Olanda
di Angelo Miotto
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” – John Steinbeck, cit. da Da Viaggio con Charley