Musica della settimana dal 21 al 27 Ottobre
A cura di Gabriella Ballarini
La vedova Van Gogh di Angelo Miotto
Ti viene voglia di leggere il libro, non per quello che leggi, ma per come ti senti quando leggi quel che leggerai. E così ho scelto questa canzone, che quando la senti è come camminare su un tappeto morbido, bevendo una tazza di the.
Maybe we’d marry and we’d work it out fine,
In some other time, some other time
And we are happy when I’m walking that line,
It’s all in my mind, all in my mind
Un treno merci lanciato contro un furgone di Andrea Geniola
Volevo trovare una canzone su un treno, il mio mezzo di trasporto preferito. Ho trovato il Porcupine Tree, la canzone si chiama Trains e le bacchette picchiano sulla batteria e arriva la fine della canzone (che è dedicata ad un giovane amore) e la fine dice così:
You’re tying me up
I’m dying of love
It’s OK
A volte, quando seguo la vicenda catalana, mi sembra che qualcuno stia morendo per amore e che vada bene anche così.
Lettere a Samira – 1 di Yassin Al-Haj Saleh
Ho letto la prima lettera a Samira, poi mi sono asciugata le lacrime, chè io mi faccio sempre travolgere dall’amore e dall’assenza e dall’ingiustizia e dalla morte. Quella che ti avvolge, che ti fa scomparire, gli incubi di chi potrebbe riapparire e muore così ogni giorno.
Una canzone bellissima di Soley, donna dalla voce che spezza le catene, con Smash birds.
I walked the road when I realized my death
The road had notes about my pity, little past
I grabbed one note and put it in my pocket
La vita davanti a sé di Antonio Marafioti
Le parole di Antonio Marafioti mi hanno sicuramente convinta a comprare questo libro e poi mi hanno trascinata in un’atmosfera, mi hanno fatta ripensare ad una cantante la cui voce sembra sempre dire che qualcosa sta finendo. Ho scelto Charlotte Gainsbourg e un testo che parla d’amore, di un amore strappato, come si fa con le lettere o con il tempo che non torna.
La contraddizione del capitalismo di Marco Missaglia e Clara Capelli
Approfitto della scelta di Capelli e Missaglia per poter riascoltare la bellissima canzone di Fabrizio De Andrè per goderci l’inizio di questo blog che ci spoglierà, svelandoci quello che ancora non sappiamo di voler sapere.
Messico, inizia la campagna di Marichuy di Andrea Cegna
Questa canzone di Natalia Lafourcade è una meraviglia vera, parla di umanità, di vita e felicità. Di avere il diritto all’esistenza senza dover dimostrare il perché. E poi c’è questa voce di donna meravigliosa che canta e sono molto felice si possa accompagnare al “grido” di Andrea Cegna in questo inizio di campagna elettorale sperando che un altro mondo sia realmente possibile.
La felicidad
Es un derecho de nacimiento
Es el motor de nuestro movimiento
Porque reclamo libertad de pensamiento
Si no lo pido es porque estoy muriendo
p.s QUI un’altra versione bellissima di questa canzone.
La matita di Enrico Natoli
Without words.