La Redazione di Q Code Magazine sostiene la campagna per la liberazione dei prigionieri politici del Movimento Hirak in Marocco.
Il 28 ottobre 2017 è il primo anniversario del decesso di Mohcine Fikri – il venditore di pesce morto schiacciato in un autocompattatore il 28 ottobre 2016 ad Al-Hoceima (Marocco) – decesso che ha segnato l’inizio del movimento per la giustizia sociale Hirak.
In questa occasione è stato lanciato un appello alla solidarietà internazionale per esigere la liberazione immediata delle centinaia di prigionieri politici del Hirak detenuti in Marocco. In pochi giorni, l’appello è stato firmato da diciotto membri del parlamento europeo e di parlamenti nazionali, decine di sindacalisti, decine di accademici e numerose personalità pubbliche quali Noam Chomsky, Ken Loach e Arundhati Roy.
In Italia hanno firmato, tra gli altri, Gianfranco Bettin, Erri De Luca, Paolo Ferrero e Moni Ovadia.
L’appello è stato lanciato dal Comitato di solidarietà ai prigionieri politici del Hirak, con sede a Casablanca. Al momento del lancio dell’appello, 37 prigionieri politici del Hirak erano in sciopero della fame da un mese per denunciare la repressione di cui sono vittima. I 37 hanno appena sospeso lo sciopero della fame, ma ovviamente questo nulla toglie all’importanza della necessità di esigere la loro liberazione e di difendere i diritti democratici in Marocco.