La settimana, in musica

Musica della settimana dall’11 al 16 Febbraio

A cura di Gabriella Ballarini

L’ordine e il nome delle cose di Martina Di Pirro

Leggendo il pezzo della Di Pirro mi sono immaginata quel giorno a Macerata, quell’istante in cui l’essere umano prende il sopravvento sugli altri esseri umani.
Calexico e la canzone Dead In The Water, con le sue parole e le sue atmosfere, come se fosse un film, ma senza essere un film.
Whenever I want, whatever I need, wherever I go don’t stop me
Whenever I want, whatever I need
If you try to resist or put up a fight
I’ll take you and the whole world with me

L’attaco turco ad Afrin e il diritto internazionale di Vito Todeschini

Questa versione di Teardrop mi è sembrata la canzone giusta. Josè Gonzalez regala alle parola la giusta strada, quell’equilibrio delle cose sussurrate.
Love, love is a verb
Love is a doing word
Fearless on my breath
Gentle impulsion
Shakes me, makes me lighter
Fearless on my breath
Teardrop on the fire
Fearless on my breath

Exodus di Erberto Zani

Cercando una canzone ho trovato gil Exodus Quartet che in verità non li avevo sentiti mai. E così mi sono messa lì a cercare, ad ascoltare e questo pezzo mi ha colpita e dice solo “What’s that?”.
Forse in questa domanda c’è già tutto. Tutto quello che serve.

Cronaca di morti annunciate: gli omicidi di ambientalisti in America latina di Mauro Morbello

Leggere di Latinoamerica in questi termini mi avvilisce, penso che ci sia qualcosa di sbagliato, di incredibilmente incomprensibile e agghiacciante. E così, morire per delle idee, perché forse a volte è meglio provarci, a vivere per delle idee e poi che la vita capiti, così, come la morte.
Des idées réclamant
Le fameux sacrifice 
Les sectes de tout poil en offrent des séquelles 
Et la question se pose
Aux victimes novices 
Mourir pour des idées, c’est bien beau mais lesquelles?

Rileggere La strada di McCarthy dopo essere diventato padre di Fabrizio Coppola

Non sapevo che Fabrizio Coppola fosse un cantante. E così sono andata a cercare le sue canzoni e questa mi piace pensare che lui la potesse cantare, una volta finito di leggere per l’ennesima volta La Strada. Per pensare ai viali e alla vita che marcisce e si rigenera.

Oltre la guerra di Lorenzo Strano

Questo autore colombiano non lo conoscevo, sono andata a cercarmi le canzoni migliori dello scorso anno e mi ha colpito questa, la sua dolcezza, la voglia di leggerezza, lo sguardo che va Oltre, come suggerisce Lorenzo Strano, ma qui, a differenza del pezzo di strano, sembra esserci una via di fuga, forse.
Y muévete pa’lante
Arrástrame contigo
Acércame a la tierra
Alúmbrame el camino

La matita di Enrico Natoli

You’re such a beautiful freak.