di Gianluigi Gherzi
La sera del 9 Marzo al Teatro della Contraddizione di Milano, ho visto lo spettacolo “White Negro”, messo in scena dalla compagnia del Teatro della Contraddizione. E la botta non passa. Lo stupore, e la meraviglia, di vedere il teatro di nuovo come rito potentissimo, sguardo crudele e assoluto sulla fine dei sogni dell’uomo occidentale, della civiltà che abbiamo costruito, sui prezzi e sulle allucinazioni che tutto questo porta nei più poveri, più bastonati, più negri.
Il tutto all’interno di uno spettacolo visionario e delirante, basato su un eccesso che è generosità, tre ore e venti di spettacolo in cui gli spettatori e gli attori non mollano, non staccano mai, rendendo sacro di fatica e di passione il nostro essere lì.
A vedere, una delle riletture di Brecht più forti e più giuste di questi ultimi anni. Nessuna archeologia, l’Opera da Tre Soldi è calata dentro a uno dei tanti quartieri poveri e degradati di oggi, dove vecchi e nuovi negri s’incontrano, inseguiti e tormentati da un sogno di ricchezza, di successo, di luccicanza, di consumo, che li consegna nelle mani dei nuovi partiti criminali di oggi, quelli per cui la legge del più forte e del più spietato è diventata l’unica legge da seguire.
Irrompe la povertà in scena, non quella bella, non quella “romantica”, una povertà greve e disperata, lingua spezzettata, recitazione spastica, ritorna il mondo nel teatro di Brecht, attraverso la messa in scena di tutti i riti fasulli, massmediatici, grotteschi, esilaranti, che compongono la nostra vita quotidiana, e che ogni giorno, volenti o nolenti, costituiscono il nostro pane “culturale”.
Dura fino a stasera White Negro e, per fortuna, il teatro è molto pieno. L’augurio è che questo spettacolo, uno spettacolo importante e decisivo per le domande sul teatro e sulla vita e sulla politica che ci facciamo, possa trovare in futuro la possibilità di ripresentarsi a Milano e in tutta Italia. Davvero, lo merita.
The White Negro
di Marco Maria Linzi
con Micaela Brignone, Fabio Brusadin, Silvia Camellini, Elia Cipelletti, Roberta De Santis, Davide Del Tufo, Sabrina Faroldi, Arianna Granello, Giacomo Grazzini, Silvia Romito, Stefano Tornese, Eugenio Vaccaro, Giorgia Zaffanelli
video: Stefano Slocovich
Orario: 20:15 – Ingresso: 15,00 €