Temi Jonah vive a Londra, lavora in radio, canta e scrive canzoni. La sua voce è bassa, profonda, una tipica voce nera. È nigeriano, ma a differenza dei suoi connazionali Temi è “bianco come la neve”.
Di Alice Facchini
Temi Jonah è affetto da albinismo, e a causa di questa malattia ha problemi di vista, non può guidare, ma comunque riesce a vivere una vita normale. La sua storia è raccontata nel mini documentario Too Bright, prodotto dalle giornaliste Alice Facchini, Charline Bou Mansour e Sreelakshmi K Vachaspathy.
Cos’è l’abinismo. L’albinismo è un’anomalia genetica che consiste nella mancanza di pigmento nella pelle, negli occhi e nei capelli, che hanno così una colorazione molto più chiara del normale. Chi soffre di questa patologia ha una scarsa tolleranza alla luce, con conseguenti problemi di vista, e in certi casi si arriva a una quasi totale cecità. Anche se non ci sono statistiche precise, si stima che gli albini siano circa uno ogni 17mila/20mila persone, con un tasso più alto nei paesi africani.
Le discriminazioni. In Africa ci sono milioni di persone affette da albinismo, secondo The Albino Foundation. Si tratta di uno dei gruppi più vulnerabili della società: in alcuni paesi gli albini sono discriminati per il loro colore della pelle, e vengono penalizzati a scuola e sul luogo di lavoro. Per esempio, in Nigeria gli albini sono in media meno istruiti e più poveri del resto della popolazione, e hanno meno accesso ai servizi sociali.
Le violazioni dei diritti umani. In alcuni paesi africani, soprattutto nelle zone rurali, viene ancora praticato l’infanticidio sui neonati affetti da albinismo. In certe zone si pensa che gli albini siano dotati di poteri magici e che le loro parti del corpo siano di grande efficacia nei rituali. Amnesty International ha denunciato la grave situazione in Malawi, dove gli albini vengono catturati, venduti e a volte addirittura uccisi per mutilare alcune parti del loro corpo, per poi venderle. Dal novembre 2014, almeno 20 persone sono state uccise, e anche dopo la morte le loro tombe sono state saccheggiate per rubare le ossa, utilizzate in alcuni rituali magici.