Musica della settimana dal 13 al 18 Maggio
A cura di Gabriella Ballarini
La morte di Sana tra verità e sciacallaggio di Emanuele Giordana
Cercavo una canzone che raccontasse il dolore e la tristezza, di una donna che c’era e che sentiva e che ora non c’è. Ho trovato questa canzone di Cat Stevens, perché con la sua voce sa arrivare dove non te lo aspetti.
Her eyes like windows, trickle in rain
Upon the pain getting deeper
In Libano ha vinto l’astensione, con buona pace di Hezbollah e Hariri di Davide Lemmi
Li ho scoperti di recente i “The National” e mi sembrano pertinenti in questo momento in cui il buio prende il sopravvento sul cambiamento, in cui la pioggia e le lontananze fanno sentire una voce parziale, che ancora non è sufficiente.
The system only dreams in total darkness
Why are you hiding from me?
We’re in a different kind of thing now
All night you’re talking to God
Cartoline da Gerusalemme di Christian Elia e Gianluca Costantini
Con questa cartolina ho pensato alla città di Gerusalemme e l’ho vista invisibile, come se non la volessimo guardare da qui, come se la ignorassimo, con le sue istanze, con il suo grido, con le sue enormi contraddizioni.
Now all of these voices
And all of these noises
With all their illusions of choices
They’ve come to my door
With one dozen roses
The imitation of good faith
Is how you stumble upon hate
Diario basco di Angelo Miotto
Una delle didascalie delle foto recita così: “Nella foto un particolare di un oggetto di legno, con fisionomie intagliate dentro un grande Paese Basco, con la scritta Herrira, ‘torneranno nel proprio Paese’”. E ho pensato al ritorno. Tornare a casa. Alla generazione della speranza. E ho trovato questa canzone dei Sin Rumbo, che sono un gruppo di Madrid, quindi non un gruppo basco, ma trovo questa canzone semplice e incalzante. Forse quello di cui c’è bisogno quando una rivoluzione finisce per farne iniziare un’altra.
Y cada vez éramos más
llenos de odio,
la mirada tranquila,
fija y sin pestañear.
Se ensombreció aquel sueño gris,
se vio algo a lo lejos.
No vuelvas a decirme
que no queda esperanza.
Hemos llegado lejos,
volveremos a casa
Buonanotte Signor Mao di Clara Capelli
Mi piace moltissimo questa canzone dei Timoria, forse perché mi ricorda la mia adolescenza, sdraiata sul letto della cameretta cercando di capire dove fosse questo oriente. E così oggi ho letto la recensione che Capelli fa del libro di Battaglia e mi sono immaginata il giornalista nel suo viaggio, da qui a lì, con la penna e il quaderno e l’oriente.
Vado via e insieme a me
verso oriente
c’é il sole che nasce la
La ragazza del lago di Anna Maria Volpe
I Kings of Leon nella canzone Radioactive condannano l’avvelenamento dell’acqua, sottolineandone il valore profondo, la nostra origine, il nostro dovere a non abbandonare, in questo caso, la ragazza del lago.
It’s in the water, it’s in the story of where you came from
Your sons and daughters in all their glory it’s gonna shape ‘em
And when they pledge and come together, and start arising
Just drink the water where you came from, where you came from
La matitadi Enrico Natoli
Become another man again
And have a quiet life
A quiet life for me