Musica della settimana dal 21 al 25 Maggio
A cura di Gabriella Ballarini
India, sulla pelle delle donne di Maria Tavernini
L’idea di Kurt Cobain era proprio quella di scrivere una canzone contro lo stupro, per dire allo stupratore: abusa di me, ma sappi che c’è un’altra me. Una cosa di sicuro c’è: non mi avrai mai.
Hate me
Do it and do it again
Waste me
Rape me, my friend
I’m not the only one
La caccia ai migranti d’Algeria di Laura De Santi
Leggere l’incalzare dei fatti nel pezzo di Laura De Santi, una fuga, un nascondiglio, un posto dove stare e un luogo dove andare. È come se più lunga sia la corsa, più insignificante il risultato. E continuiamo a correre, prendere, andare e scappare.
The longer I run
Then the less that I find
Sellin my soul for a nickel and dime
Breakin my heart to keep singing these rhymes
And losin again
Questo pezzo elettronico, mi sembra una colonna sonora interessante per uno scrittore occulto, di uno spazio urbano da scoprire.
Come fosse un momento che è solo un attimo e ce lo prendiamo per immaginarci nuovi luoghi, nuove città, nuove possibilità.
Irlanda, il referendum sull’aborto per le donne migranti di MERJ per Q Code Mag
Lo so, è una canzone cruda, ma io l’ho sempre amata. Ma proprio amata alla follia.
Non servono parole, volume altissimo, e via.
Il tema della maternità è stato sviscerato, discusso, analizzato di già.
Ma il suo risvolto vi stupirà, per me che son reietto è il tema prediletto il tema del cassonetto.
La sentenza Foodora e il diritto del lavoro che cambia di Andrea Iossa
L’analisi di Iossa ci pone di fronte ad una realtà complessa e semplice nella sua crudeltà. Proprio come Xavier Rudd che in tutti i suoi testi, in poche parole, ci fornisce un quadro, una possibilità.
So go but be kind
You have luck on your side
Born into a family with food in their bellies
And a car for them to drive
People sleeping on the concrete
Still smile behind their signs
So go now be happy and be free
You, you have so much time
Quelli che hanno paura di Costanza Pasquali Lasagni
Non avevo mai ascoltato questa canzone di Jovanotti, tratta da Oh, Vita.
Ho scelto anche io di non avere paura di niente. Come dice Lorenzo. Io e te e la festa che finisce.
E mi guardo un po’ intorno
Mentre fuori esce il giorno
E tu mi vieni in mente
E non ho più paura di niente
La matita di Enrico Natoli
Mad world.