La colonna destra dei siti mainstream italiani è il trionfo dei click e la morte del contenuto in rete. Dai castori che ballano alle anatomie dei corpi esibiti in finti servizi rubati.

Q Code Mag affronta la sonnolenza postprandiale che caratterizza alcune date clou di queste feste, o il senso dilatato delle giornate natalizie e di inizio anno, con una carrellata di consigli fra lettura, video, cinema, facezie o spunti per svuotare la scatola cranica. O riempirla di contenuti di quel bellissimo concetto dei nostri avi, che veneravano l’otium come occasione di crescita personale

di Gabriella Ballarini

30 dicembre 2013 – Se siete in giro per il mondo a volte sentirete la voglia di fermare le parole, una per una e allora quale consiglio migliore se non quello di Eduardo Galeano con le sue “Parole in cammino”. Il libro è l’incontro di frammenti e immagini, leggenda e ore che non passano mai o si assottigliano e diventano poesia. Finestre sul tempo che raccontano Latinoamerica, a cui l’autore non aggiunge e non toglie, che regala al lettore perché nessuno dimentichi, perché si continui ad andare, così, come fanno le parole.

“I racconti, si fanno solo di notte, perché di notte vivono le cose sacre, e chi sa raccontare, racconta sapendo che il nome corrisponde esattamente a quello che la parola nomina”.

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Un altro libro si chiama “Palline di pane” di Paola Mastrocola. Per chi vuole ascoltare la voce di una madre stanca, confusa, adulta e adolescente. Madre che non comprende, che adotta una capra, che guarda suo figlio e a volte, vede un estraneo, scoprendo che l’estranea, forse, è lei stessa.

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Un Cd che tutti dovremmo possedere è “La vita amico, è l’arte dell’incontro” dove Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti collaborano ad un prodotto di qualità e tenerezza. Dove Dio pervade le cose, così come l’amore, il carnevale, la donna e l’uomo si accarezzano a ritmo di samba.

 

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“Che cos’è il mio amore? Se non il mio desiderio illuminato/ il mio infinito desiderio d’essere ciò che sono oltre me stesso/ Il mio eterno partire nella mia enorme volontà di restare/ Pellegrino, pellegrino di un istante pellegrino di tutti gli istanti?”

 

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Un film da guardare direttamente dal tubo:

[sz-youtube url=”http://www.youtube.com/watch?v=XqC4VWlZWJg” /]

 

È “De óxido y hueso” crudele ritratto di speranza, quando l’amore porta via e restituisce e la solitudine si accende all’improvviso, come un regalo, come un sogno che nasce da una collezione di incubi.

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E per ultimo un regalo che ho ricevuto e che regalerei a mia volta “Questo non è un libro” di Keri Smith. Nella prima pagina ci sono tre semplici regola da seguire:

1 – fidati della tua immaginazione, è la fonte di tutti i veri viaggi.

2 – le come non sono sempre come sembrano.

3 – tutto può succedere.