L’Europa raccontata da chi l’ha scelta
[note color=”000000″] Questa rubrica presenta storie di persone normali, con un unico punto in comune: la territorialità del continente Europeo. Persone cioè che hanno scelto di sentirsi Europei e che così facendo raccontano l’anima del nostro continente al di là della sua dimensione politica e delle singole nazionalità.[/note]
[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2014/07/photo1.jpg[/author_image] [author_info]di Giusy Chierchia. Per gli inglesi Juicy, per i colleghi cultural project manager e per gli amici Giusyna. Ha un piede in Olanda e uno in Italia, la testa in Europa. Ha studiato e ha fatto esperienza nel profit e nel no profit, da otto anni fa parte del gruppo strategico della piattaforma di società civile A Soul for Europe e da sette ha fondato ReKult, l’associazione culturale con cui cerca di ri pensare la cultura europea. Crede che la vita sia unica, ma che non per questo si debba avere una sola vita. Questo blog presenta le anime europee con cui entra in contatto e con cui condivide una passione che va oltre i tradizionali confini nazionali e, in alcuni casi, mentali.[/author_info] [/author]
COSA FAI: Professore universitario di storia e letteratura tedesca al King’s college di Londra.
FRASE PREFERITA: Pensa che sia anche possibile che tu abbia sbagliato.
DA DOVE VIENI: Sono nato a Luton, nel Sud dell’Inghilterra, ma con la mia famiglia traslocavamo in una nuova città inglese ogni due anni, quindi mi sento semplicemente inglese.
DOVE VIVI: Al momento vivo a Cambridge(Regno Unito).
DOVE VORRESTI VIVERE: Ho sempre pensato di voler vivere a Berlino, ma ogni anno che passa, mi fa realizzare che sono sempre più contento di poter apprezzare la campagna inglese.
DIMMI UN BEL RICORDO DELL’EUROPA: Quando ero piccolo io e la mia famiglia andavamo in vacanza in campeggio. Mi capitava spesso di incontrare bambini di altre nazionalità europee e mi ricordo che parlavano tutti lingue sconosciute e diverse. Questi incontri per me simbolizzano il momento in cui ho deciso che avrei voluto imparare a parlare le lingue straniere e in cui è cominciata la mia passione per l’Europa.
COSA CAMBIERESTI IN EUROPA: Se potessi, mi piacerebbe molto che l’Inghilterra si aprisse a un dibattito razionale sull’Unione Europea, così che la gente possa rendersi conto di come rinunciando a una minima parte di sovranità nazionale, possano invece trarne grandissimi benefici.
L’EUROPA PER TE IN TRE PAROLE:
– Collaborazione: perché credo che sia un fondamento necessario per avere un Europa sempre più unita.
– Passione: perché tutte le persone che conosco che lavorano in ambiti Europei sono profondamente appassionate all’Europa, perfino i burocrati.
– Intraducibile: perché anche se le traduzioni ci aiutano a comunicare tra di noi, credo che siano le differenze che non possono essere tradotte le cose più emozionanti e interessanti in Europa.
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