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Nell’enorme flusso di informazioni che ci investono ogni giorno, le parole sono importanti, e le notizie pure.
Per fare ordine in questo magma continuo, ogni settimana Q Code Mag selezionerà sette storie per fare un po’ di ordine, per riassumere i momenti che meritano più di altri. Per fare il punto.
E visto che la musica è il veicolo migliore, ognuna di queste sarà accompagnata da una canzone che la rappresenta, che ne descrive l’essenza.
Per fare ordine, per essere ricordata. Per mettere un punto e andare a capo.[/note]
[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2013/12/IMG_1659.jpeg[/author_image] [author_info]a cura di Alessandro Tibaldeschi. Ultra trentenne pentito, giornalista musicale, speaker radiofonico in pensione, dopo una carriera iniziata a diciassette anni e finita per sopraggiunta paternità. Padre di una bellissima bambina e compagno innamorato. Amante del gelato e della birra artigianale, tifoso della Pro Vercelli, si sveglia ogni mattina con qualche canzone strampalata nelle orecchie. Non canta sotto la doccia, ma non si tira indietro su quelle di Peppa Pig e dello Zecchino d’Oro per dovere familiare. QCode gli ha dato l’arduo compito di commentare in musica le notizie della settimana. Riusciranno i nostri eroi?[/author_info] [/author]
dal 1° al 30 luglio 2014
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Ska-P – Intifada
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Una volta ho sentito dire: “Quando non hai più niente, non niente da perdere, ma proprio niente, allora raccogli una pietra da terra e la lanci”.
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Francesco Guccini e i Nomadi – Auschwitz
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Del dramma umano e umanitario che sta vivendo la Striscia, come per tutte le guerre, chi ne fa davvero le spese sono i bambini.
E la Storia ha uno strano modo per spiegarci che tutto ritorna.
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Francesco De Gregori – Quattro cani
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“Se ci fosse la luna,
se ci fosse la luna si potrebbe cantare.
Si potrebbe cantare”
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Pierpaolo Pasolini – L’omologazione del nuovo fascismo
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Per sapere chi siamo, dobbiamo imparare a scoprire da dove veniamo.
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Mambassa – Canzone d’odio
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Non ho altro da aggiungere.
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Rai 3 – Hotel 6 Stelle
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La televisione difficilmente ci regala momenti educativi ed emozionanti. Ma questa primavera, Santa Madre Rai ha fatto per una volta il suo dovere e ha trasmesso un programma di rara bellezza.
“Hotel 6 Stelle” è stato un quasi reality in cui alcuni ragazzi Down sono stati seguiti dalle telecamere durante uno stage in un hotel. Compiti diversi, dal tutto fare al concierge, esperienze diverse, ma una unica conclusione: la vita è bellissima.
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Manu Chao – Bongo bong
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Nel 2000 Manu Chao pubblica Clandestino, il suo primo album solista dopo l’uscita dai Mano Negra. Ricordo ancora la prima volta che l’ho suonata in radio.
E l’onda lunga di quel pezzo, che affondava le sue radici proprio nella sua precedente vita artistica, arrivò fino all’estate del 2001, a Genova.
Io di quei giorni ricordo solo le urla in tv, il fumo, e il concerto di Manu Chao.
In lui, in quel concerto, in quella canzone sono racchiuse tutte le incongruenze del G8 di Genova. Lui, artista no global, che suonava canzoni prodotte dalla Virgin, probabilmente la multinazionale più multi della storia. Loro, usati per il tiro al piccione dai poliziotti, fomentati da mesi di pressione mediatica e non solo.
Ricordo solo una gran confusione.
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