La rubrica Lessico, questa settimana, è dedicata alla parola Ucraina. Viaggio multimediale nel Paese lacerato dalla guerra
a cura di Christian Elia
@eliachr
2 settembre 2014 – Ue contro Russia, Ucraina contro Russia, il desiderio d’Europa dell’Ucraina, la resistenza degli ucraini russi all’assimilazione europea. Le chiavi di lettura, quando si fanno semplificazioni, sono sempre errate. Una situazione complessa, esplosa quando nessuna l’attendeva.
La piazza di Kiev che insorge contro il governo, filo-russo, la prima battaglia sanguinosa. Poi le regioni russofone che insorgono contro il nuovo governo, per loro golpista. Sullo sfondo Ue e Usa che sostengono il regime change, e la Russia, che nel discorso pubblico sostiene e protegge i russi ucraini, ma che ha la sua agenda e non accenna passi indietro.
Nel mezzo una popolazione civile ferita e spaventata, in fuga o in guerra. La puntata di Lessico di questa settimana è dedicata a un Paese che dopo i dolori del passato, nell’era post-sovietica, si palesava come un perno di stabilità e di transizione riuscita. Non era così, evidentemente.
Una graphic novel, Quaderni ucraini, del grande artista Igort, che racconta il controverso rapporto tra russi e ucraini, due libri, Ucraina, anatomia di un terremoto e Ucraina, insorgere per la democrazia, con il racconto di corrispondenti da Kiev, passando per u documentario, Femen, l’Ucraina non è in vendita, che oltre a gettare ombre sul noto movimento femminist, riflette sulla reale spontaneità di alcuni gruppi d’opposizione nel Paese.
Per finire Ukraine Revolution, il reportage fotografico di Andy Rocchelli, che ha perso al vita per raccontare il dramma ucraino, e Voci da Maidan, il reportage che Q Code Mag pubblica a puntate, con testi di Giorgia Orlandi e foto di Gabriella De Martino. Buona lettura.