Di JJ Abrams, con Harrison Ford, Carrie Fisher, Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Mark Hamill. Nelle sale dal 16 dicembre.
di Enrico Sibilla
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ATTENZIONE.
Questo articolo rivela molti dettagli del film.
Se non lo avete ancora visto, NON LEGGETE OLTRE.
Oppure CONTINUATE per decidere come spendere al meglio i vostri soldi.
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La storia di Star Wars la conoscete benissimo.
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… un esponente della Resistenza sta per essere catturato dalle forze del Male e decide di nascondere dentro un piccolo e simpatico droide bicolore (che comunica muovendo la testa ed emettendo buffi segnali acustici) alcuni dati importantissimi per il futuro delle forze del Bene. Il droide si mette in salvo su un pianeta desertico, mentre l’esponente dei ribelli viene fatto prigioniero, portato su un’imponente astronave nemica a forma di cuneo e qui torturato da un cattivone alto due metri, con una voce grave e sintetizzata, un mantello nero, una maschera che gli nasconde il volto e un elmo ispirato alle Schutz-staffeln naziste. Dopo aver vagolato tra le dune di sabbia del pianeta, l’adorabile droide viene catturato per essere rivenduto al mercato nero, ma finisce fortunatamente nelle mani del personaggio principale del film, che è giovane ma ignora il proprio passato, ha un incredibile talento come pilota ma soprattutto –lo scoprirà ben presto- ha in sé la Forza, cioè “un campo di energia generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene” (sic). Il personaggio principale incontra presto un uomo anziano, fondamentale per la sua formazione poiché ha un legame diretto con questa fantomatica Forza (da giovane, infatti, egli ha avuto un ruolo cruciale nei tre “prequel” di questa pellicola), che diventa pertanto la sua guida. Essi, a bordo di un’astronave un po’ malconcia chiamata “Millennium Falcon” il cui compilota è una specie di scimmione con la balestra di nome Chewbacca, vivono diverse disavventure in giro per la galassia, tra cui spicca una divertente visita in un bar frequentato da mostruose creature aliene e dove un’orchestrina multirazziale suona una musica un po’ anni Venti con strumenti a fiato e percussioni futuristiche.
Ma il pericolo è in agguato: le forze del Male hanno costruito un’arma potentissima, grande quanto un pianeta e capace di distruggere interi corpi celesti attraverso un raggio di energia.
Per fortuna le forze del Bene scoprono che è possibile distruggere l’arma, colpendola in un punto preciso -quello e solo quello- così da innescare una reazione a catena interna.
Ed è puntualmente ciò che accade nel finale del film, grazie a un incredibile volo di un caccia monoposto ribelle (dalle ali a X e il muso a forma di glande) lungo una lunga e stretta scanalatura sulla superficie del pianeta-arma. L’arma esplode e tutto finisce bene, tranne che per il personaggio anziano, che prima di quest’incredibile scena d’azione viene ucciso in un ultimo confronto con il cattivo di nero vestito, proprio davanti agli occhi del personaggio principale del film, che infatti si dispera ma astutamente scappa: al suo ritorno alla base dei ribelli l’accoglierà l’abbraccio familiare della principessa.
Insomma, la storia la conoscete benissimo.
Vi rimane quindi solo da decidere se preferite spendere 19 euro per acquistare l’intera trilogia di Star Wars in DVD oppure accontentarvi del compendio scolastico che per soli 7 euro in questi giorni “Il Risveglio della Forza” vi offre al cinema.
In entrambi i casi troverete la stessa *identica* vicenda, certamente ricca di azione, con personaggi un po’ monodimensionali ma per questo facili di amare od odiare, combattimenti e inseguimenti tra astronavi, salti falliti e riusciti nell’iperspazio, ologrammi azzurri proiettati da droidi, scacchiere con piccoli mostri al posto delle pedine, un umorismo un po’ guascone, spade laser estratte dalla neve col potere della Forza. In entrambi i casi, addirittura, scoprirete che tra un personaggio buonissimo e un personaggio cattivissimo c’è un legame padre-figlio. E che un essere piccolo e buffo, dalla pelle grinzosa perché vecchio mille anni, ha un ruolo chiave nello svelamento della Forza per il protagonista del film. Il tutto impreziosito da effetti speciali vecchio stile (pupazzi, modellini, set on location, props) e frasi ormai memorabili (“I have a bad feeling about this”, “You’re gonna need this”, “This is not the droid you’re looking for”, oltre all’ovviamente imprescindibile “May the Force be with you”).
Avendovi detto tutto ciò, che però è ciò che già sapevate dal 1977, posso dunque procedere a svelarvi il temuto, nonché unico, VERO SPOILER de “Il Risveglio della Forza”.
E cioè che, per qualche motivo oscuro quanto il Lato Oscuro, nell’ultima scena di questo film di 140 minuti vi aspetta un sorprendente e commovente cameo del comico Paolo Rossi.
Muto.
In accappatoio.