Mi ricordo… la resistenza

La memoria della lotta partigiana nelle parole di chi l’ha vissuta in prima persona e la racconta in una serie di video

di Andrea Cardoni

“Quale è il primo ricordo che ti viene in mente?”. Una domanda inaspettata. E un progetto narrativo multimediale per raccoglierne le risposte. “Mi ricordo” è tutto questo ed è stato già ospitato sulle pagine di Q Code. Oggi, però, in occasione della Liberazione, “Mi ricordo” presenta una serie di video che, conservando sempre la stessa semplice e immediata struttura, hanno per protagonisti i partigiani del modenese.

Dalla decisione di partire “per le montagne” alla scelta del nome di battaglia, dall’inaspettato atterraggio di un paracadustista su di un faggio alle massime di un frate chiamato “saetta”, dalla condivisione della cioccolata nella “terra di nessuno” alla consegna delle armi una volta finita la guerra. Tanti piccoli frammenti di vita e lotta raccontati in prima persona da Dante, Guido, Rino, Melchiorre e Mario.

E buon 25 aprile!

Mi ricordo quando è stata l’ora di andare partigiano.
Dante, partigiano Notte

Mi ricordo non uccidetemi che ho padre e madre a casa.
Guido, detto Portos.

Mi ricordo quello che diceva Frate Saetta.
Dante, partigiano Notte. Fiorano

Mi ricordo quando siamo scappati dal campo di concentramento di Fossoli.
Mario, partigiano Friss

Mi ricordo io mi chiamo Nano.
Rino, partigiano Nano

Mi ricordo il paracadutista sui pioppi.
Melchiorre

Mi ricordo la cioccolata nella terra di nessuno.
Rino, partigiano Nano

Mi ricordo quando abbiamo riconsegnato le armi.
Mario, partigiano