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Questo sempice ed efficace multimediale sul net è una dimostrazione di cosa c’era nel telefono di Louise, che si è uccisa per cyber-bullismo.
Navigatelo, finirete nelle palle blu, che sono la dimora delle ingiurie, del disprezzo, dei messaggi. E stare lì dentro, continuare a vagare con soo quelle parole che si accendono ci restituisce una piccola ansia e una minima angoscia, se pensiamo che siamo dentro un’esperienza virtuale. Ma la realtà è ampificata mille e mille volte ancora.
Da navigare e da far conoscere. C’è un nuovo livello di educazione necessaria, di lotta contro l’impalpabile che provoca morte.