I raccoglitori di pomodori in Puglia raccontano in prima persona lo sfruttamento
26 agosto 2013. Ahmed El Mardi, 44enne marocchino, è morto il 21 agosto scorso in un podere a 15 chilometri da Cerignola, in provincia di Foggia. E’ morto mentre si spaccava la schiena, raccogliendo pomodori, per pochi centesimi, vivendo in condizioni disumane, sfruttato da padroni italiani.
Il proprietario del terreno, che si trova a Borgo Tressanti e’ stato denunciato per sfruttamento del lavoro clandestino. Ogni anno l’Italia e la Puglia fanno finta di non sapere quello che accade nelle sue campagne.
Rilanciamo la terza puntata di questa prima stagione di Radio Ghetto Italia dal Gran Ghetto di Foggia nella calda Capitanata pugliese, come viene chiamata una delle zone dello sfruttamento brutale: Rignano Garganico, piccolo comune a pochi passi da Foggia. Dove esiste una città periferica di braccianti africani, comandata da “caporali” africani, ritenuti più sicuri degli italiani che gestiscono per un misero pugno di euro al giorno, questi seicento “raccoglitori” di pomodori. Gente invisibile per la società ordinaria che ha urgenza di un riscatto, trovato, per ora, solo sulle frequenze di una piccola radio fai-da- te.
Radio Ghetto, pubblicato da Amisnet, offre un microfono agli sfruttati. Ascoltateli, in fondo al testo dell’articolo linkato trovate il podcast della trasmissione.