No Tav, esercito, violenza, propaganda
Più che i gruppi violenti destano forti preoccupazioni i segnali che vengono da chi usa il codice penale e i giornali
il blog sulle dinamiche di potere, di Angelo Miotto
Più che i gruppi violenti destano forti preoccupazioni i segnali che vengono da chi usa il codice penale e i giornali
Seduti sulla sponda del fiume ad aspettare, ma il cadavere rischiamo di essere noi, non la brutta politica
L’orologio della produttività, un padre e un figlio, il senso del tempo e della propria vita
I disegni di Amok, ospite di Kratos, per riflettere sul rapporto di potere tra cittadini e istituzioni
Un’osta diventa un preservativo, che toglie l’Hiv dal mondo. E per noi è l’occasione di invitarvi a discutere
Cultura sarà la parola chiave per chi crede di dover curare le ferite del ventennio recente e strutturare il futuro
Se c’è una cosa che abbiamo imparato studiando la storia è che se un problema è politico ha bisogno di soluzioni politiche e cioè di dibattito e di una grande disposizione all’ascolto, oltre che all’affermazione stentorea delle proprie ragioni.
Colpo di spugna, manomissione della Costituzione, dispacci ambigui del ministero della Difesa. Succede, è estate
No Tav, la denuncia di Marta, il tweet vigliacco di un senatore. Meritiamo di più
C’è un’infame questione da mettere subito da parte, e cioè che ci siamo abituati a subire qualsiasi stravolgimento delle regole per decisioni che avvengono in un pianeta parallelo che ha perso ogni sensibilità del reale. Il calcolo politico, la strategia, l’arroganza del possiam-far- quel-che-vogliamo, tanto non ne rendiamo conto a nessuno.