La paralisi del diritto
Si poteva intervenire in Siria rispettando la legalità internazionale?
Si poteva intervenire in Siria rispettando la legalità internazionale?
Una. Per tutti. Non per pochi. Giunto al suo terzo anno, il Festival dei Diritti Umani di Milano affronta i diritti legati alla salute del pianeta e delle persone che lo abitano. Aria, acqua, suolo e profughi ambientali, con un…
Publié dans HULALA Media francofono di base in Ungheria, a Budapest, dal 2009, Hulala copre oggi tutta l’Europa centrale, con una squadra di giornalisti e collaboratori sparsi dalla Polonia alla Romania. I loro obiettivi: fornire un’informazione indipendente e imparziale sulla…
Rispondere a un crimine di guerra con una violazione del diritto internazionale
Publié sur ARTE Canale televisivo culturale franco-tedesco, nato nel 1992, Arte è un media di riferimento europeo, plurilingue, oggi disponibile anche on-line con documentari, inchieste, informazioni e lungometraggi. Qui il documentario sui rimpatri coatti dei rifugiati afgani, ai quali non è…
Published by LEFTEAST Melting-pot di voci e opinioni provenienti dai Balcani, LeftEast è un media on-line, apertamente schierato a sinistra, che raggruppa e ripubblica in inglese i contenuti più interessanti provenienti dall’Europa dell’Est. Lo scopo: proporre un’alternativa ai tradizionali stereotipi…
Cosa resta dei diritti umani? Un saggio di Nicola Perugini e Neve Gordon
Publié par REPORTERRE Reporterre, media francese on-line, si definisce “il quotidiano dell’ecologia”. Dalle energie rinnovabili alla COP21, dall’abuso di potere dello stato alle grandi tematiche sulla salute, Reporterre combatte l’inquinamento ambientale, sociale e politico, attraverso inchieste puntuali e coraggiose e…
PIE DE PÁGINA Di base in Messico, Pie de Página è una piattaforma internazionale di giornalisti indipendenti, nata con il supporto dell’Istituto messicano per i diritti umani e la democrazia e l’Unione europea. La loro linea editoriale propone un’informazione che…
Un’intervista a Zoran Đorđević, del Belgrade Center for Human Rights, su un sospetto respongimento illegale di una famiglia di profughi al confine tra Serbia e Bulgaria