Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro

di

20 Aprile 2019

Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro,
di Marios Piperides, con Adam Bousdoukos, Vicky Papadopoulou, Toni Dimitriou, Fatih Al, Ozgur Karadeniz. Miglior opera al Tribeca Film Festival. Nelle sale.

Nicosia, capitale di Cipro. Yiannis, spiantato musicista rincorso da burberi creditori e dalla padrona di casa, sta per partire per l’Olanda. Ma tre giorni prima del gran salto, l’adorato cagnolino che aveva preso con l’ex fidanzata gli sfugge di mano e trotterella verso il settore turco della città, oltrepassando il check-point senza che nessuno se ne accorga. E se trovarlo non sarà difficile, portarlo indietro si rivelerà un’impresa omerica.

Cipro, infatti, dal 1974 è metà greca e metà turca (con la parte settentrionale riconosciuta solo da Ankara). E Nicosia è letteralmente divisa in due da un muro.

Le due “parti” non si riconoscono reciprocamente e nessun animale, vegetale o altro prodotto, una volta oltrepassato il check-point nemico, può essere trasferito dall’altra parte. Così, quando Yannis si presenta alla polizia greca con Jimi al guinzaglio, si sente dire che non lo può riportare a casa. E che deve abbandonarlo nella zona cuscinetto tra le due…Nicosia, protetta ancora oggi dai caschi blu delle Nazioni Unite.

A questo punto il musicista, disperato, è disposto a tutto pur di recuperare il suo cane. E si infila in una serie di avventure sempre più complicate, che lo condurranno a incontri inaspettati e non sempre piacevoli e ritorni al passato che riaprono vecchie ferite. La fuga di Jimi costringe Yiannis a ripercorrere le strade della sua infanzia, ormai polverose e degradate, perché lui è nato in quella che ora è la parte turca della Green Line.

Nella sua casa abita infatti una povera famiglia di coloni, che hanno anche loro non pochi guai: vivono in un Paese povero, ma non possono andare da nessuna parte se non in Turchia e i turchi della madrepatria li considerano cittadini di serie B.Il capofamiglia accetterà però di aiutare Yiannis a ritrovare il suo cane e a riportarlo indietro, presentandogli un contrabbandiere filosofo. Con i risultati che vedrete…

“Torna a casa Jimi!10 cose da non fare quando perdi il tuo cane” parla quindi dell’assurdità delle guerre, delle invasioni, di una complicata situazione politica mostrandoci le ricadute della “divisione” cipriota sulla vita quotidiana di Yiannis, del colono turco e degli altri personaggi del film.

Ma lo fa con estremo umorismo, creando una commedia buffa, stravagante e arguta, che sprona a conoscere meglio i propri vicini, più simili di quanto si possa immaginare, con lo scopo di rompere i confini.

Non per nulla l’opera prima di Marios Piperides, straordinariamente matura, inizia e finisce davanti a un negozio con un nome significativo: No borders. E nonostante tratti temi serissimi, ci conduce ad affrontarli con leggerezza attraverso la storia di un cane. Tanto che da un certo punto in poi ci si dimentica della situazione socio-politica e quello che ci importa davvero è veder tornare a casa il deliziosissimo Jimi.

Che poi, nella realtà, è una “lei”: la star del film, che ruba la scena persino ad Adam Bousdoukos, attore tedesco di origine greca noto al pubblico internazionale per la sua interpretazione di “Soul Kitchen”, è una cagnetta importata dall’Olanda perché a Cipro non esistono cani attori o dog trainer.

Poco abituata al caldo torrido dell’isola, durante la lavorazione hanno dovuto metterle un giubbotto rinfrescante e dei “calzini” alle zampe, che rischiavano di bruciarsi. Ma il risultato è stupefacente, ricorda l’interpretazione del compagno a quattro zampe di The artist. E il regista ha assicurato che una storia assurda come quella di Jimi è capitata davvero, e più volte, ai suoi compatrioti. Roba da umani!