tratto da Osservatorio Balcani Caucaso
Il centro-destra torna al governo in Grecia dopo i quattro anni del governo Tsipras. Col 39,85% dei voti Nuova democrazia, guidata da Kyriakos Mitsotakis, ha vinto le elezioni parlamentari anticipate di domenica 7 luglio.
La vittoria di Mitsotakis, che segue l’affermazione del centro-destra nelle europee di fine maggio, era stata largamente prevista dai sondaggi. Coi risultati di ieri, Mitsotakis godrà di una maggioranza assoluta nel parlamento di Atene, con 158 deputati su 300.
Figlio dell’ex premier Konstantinos Mitsotakis, fratello di Dora Bakoyannis, già sindaco di Atene e ministro degli Esteri, Kyriakos Mitsotakis è l’erede di una delle più potenti famiglie greche.
Largo il distacco con Syriza, che ha ottenuto il 31,53% dei consensi. Alexis Tsipras ha ammesso la sconfitta, ha chiamato Mitsotakis per congratularsi, promettendo “un’opposizione responsabile, ma dinamica”.
Entrano in parlamento anche “Kinima Allagis” (“Movimento per il cambiamento”), l’alleanza di centro-sinistra erede del PASOK (8,10%), il Partito comunista greco (5,30%), i conservatori di (“Soluzione greca) di Kyriakos Velepoulos (3,70%) e MeRA25, il Fronte per la Disobbedienza realistica guidato dall’ex compagno di viaggio di Tsipras, l’economista Yanis Varoufakis
Resta sotto la soglia di sbarramento del 3% Alba dorata, il movimento neo-nazista cresciuto all’ombra della crisi greca.
Bassa l’affluenza alle urne: solo il 57% degli elettori ha sfidato il caldo torrido di questi giorni per recarsi a votare.