Il 17 marzo, o in subordine il 31 marzo, è attesa la sentenza del processo al tribunale di Milano che vede imputati Eni, Shell, diversi loro top manager, intermediari di spicco e un ex ministro del Petrolio della Nigeria per la presunta corruzione internazionale nell’acquisizione dell’immenso blocco petrolifero OPL245, sito nelle acque antistanti la Nigeria
Il lavoro di Re:Common sui legami tra la politica e gli affari in Italia e nel mondo
Come l’industria del petrolio e del gas e la finanza stanno affossando l’accordo di Parigi