Spagna: la rabbia per gli stupratori in libertà provvisoria

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22 Giugno 2018

La protesta torna nelle piazze spagnole per la libertà provvisoria al branco di stupratori di Pamplona

Hanno stuprato una donna, in gruppo. Hanno cercato di delegittimarla e renderla copevole durante il processo, sono stati condannati a pene più leggere per abuso e non per stupro, con una sentenza che ha portato milioni di persone in tutte le piazze di Spagna. ieri sono stati messi in libertà provvisoria con obbligo di firma e cauzione di seimila euro. Una decisione che ha riportato la protesta nelle piazze.

Il fatto – scrivevamo in un articolo che riportiamo qui sotto nella mediateca –  è del 2016: una ragazza di diciotto anni il 7 luglio del 2016 a Pamplona, giorni di feria e divertimento, conosce un ragazzo, poi arrivano anche i suoi amici e nel tragitto notturno viene ripetutamente violentata, con penetrazioni vaginali, anali, fellatio, da un branco di cinque uomini, uno era un ex guardia civil, un altro un militare. I nomi degli stupratori condannati a nove anni di prigione e cinque di detenzione ai domiciliari: José Ángel Prenda Martínez, Ángel Boza Florido, Antonio Manuel Guerrero Escudero, Alfonso Jesús Cabezuelo Entrena, Jesús Escudero Domínguez. Tutti fra i 24 e i 27 anni.

Qui di seguito la storia e un bel reportage fotografico che citiamo da El Pais.

 

Mediateca

L'articolo di Q Code

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La gallery delle proteste

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