Ahwash

di

4 Luglio 2020

Un webdoc racconta una cittadina in Palestina e un progetto internazionale di recupero delle costruzioni tradizionali

Situata nella parte più meridionale della Cisgiordania, a circa 20 chilometri a sud di Hebron, l’antica città di As Samou’ (26mila abitanti) è ricca di patrimonio culturale inestimabile.

Le sue origini risalgono all’epoca romana e bizantina. Nel Medioevo la città rimase attiva, come testimoniano le vestigia del periodo crociato. Un tempio romano, resti delle mura della città e di un’antica torre sono tra i beni patrimoniali più importanti ancora visibili, insieme a ciò che resta di un’antica torre scoperta nel 1934 e in gran parte distrutta in un attacco israeliano nel 1967.

Oltre al patrimonio archeologico di cui sopra, As Samou’ vanta anche un interessante patrimonio speciale sotto forma di ‘masserie’ tradizionali (ahwash) che riflettono una varietà di stili architettonici e un mix di materiali da costruzione storici, a testimonianza della complessità della lunga storia della città.

Il British Council Palestine ha finanziato il restauro, eseguito dall’azienda italiana specializzata Hydea, con il supporto di maestranze locali e internazionali, sotto l’egida dello studio palestinese di architettura Habash e della municipalità della città.

Il webdoc di Christian Elia, Gianluca Cecere e Manuel Perini, sviluppato da Remo Romano e dallo Studio Magoga, racconta la gente di As Samou’ – coinvolta dal primo giorno nel processo di recupero – la storia degli awwash e la ricaduta che potrebbe avere sul turismo sostenibile di una regione stanca di guerra.

CLICCA QUI PER NAVIGARE IL WEBDOC