Siamo tornati da un mese ma è ancora complicato spiegare cosa è stato e cosa ha significato per noi Controcorrente.
Controcorrente è un documentario sullo stato dell’acqua in Italia, ma è anche un viaggio, il nostro, e una grande esperienza di vita.
Io e Daniele Giustozzi (che si occupa di economia e politica ambientale) lo scorso maggio ci interrogavamo sul legame tra uomo e ambiente e più nello specifico sugli effetti che il cambiamento climatico sta avendo sull’attività antropica. Ci siamo chiesti perché la comunicazione ambientale risulta quasi sempre ostica ai non addetti e destinata solo a una nicchia di esperti, quando in realtà si tratta di tematiche che ci riguardano tutti, indistintamente e sempre.
Abbiamo pensato che unire le nostre competenze per realizzare un documentario socio ambientale potesse essere un buon modo per provare a dalle delle risposte.
Abbiamo scelto di parlare d’acqua, perché è vita ed è essenziale e perché ha a che fare con ogni aspetto della società. Abbiamo fatto quello che chiunque avrebbe fatto a 25 anni: siamo partiti, ci siamo buttati. Volevamo vedere, conoscere, capire. E poi raccontare. Abbiamo lavorato senza sosta e un mese dopo il progetto era scritto e avevamo l’adesione di moltissimi esperti entusiasti di contribuire con le proprie testimonianze. A giugno è partita una campagna di crowdfunding e un tamtam mediatico così forte che Controcorrente, dall’essere la nostra idea è diventato il progetto di una rete.
Il 30 luglio siamo partiti da Torino, abbiamo percorso 6000 km in 30 giorni, con una tenda, un’auto ibrida e un videomaker di 23 anni (Andrea Bagnasco). Tra le varie cose, abbiamo sorvolato i ghiacciai piemontesi su un aereo Cessna, incontrato gli eremiti sardi, camminato sulle macerie dei cantieri delle dighe calabresi, recuperato tartarughe marine in pericolo, dormito sul galeone di Legambiente, parlato di mafia a Corleone, navigato per giorni con i ricercatori marini. Un giro di Italia che è iniziato e si è concluso a Torino, in una delle università che prepara i ragazzi ad essere dei cittadini coscienti e consapevoli.
La nostra generazione è una dei protagonisti del documentario, durante il viaggio abbiamo incontrato e intervistato molti nostri coetanei che, seppur a fatica, vanno avanti, ognuno nel proprio settore, e si impegnano per rendere il nostro Paese degno di questo nome.
Come loro ci sono state tantissime persone che portiamo e porteremo nel cuore, che ci hanno mostrato una serie di realtà sconosciute, dimenticate o semplicemente nascoste. Attraverso le pieghe dei loro dialetti ci hanno regalato un racconto che è prima di ogni cosa quello di uno spaccato d’Italia.
Controcorrente parla di ambiente ma anche di donne e uomini che ne fanno parte.
E’ stato un viaggio attraverso le criticità e le meraviglie di questo Paese ed è un documentario che avrà con sé la divulgazione scientifica, il dato umano, il valore sociale ma anche la leggerezza e il divertimento dell’avventura on the road.
Ci sono moltissimi aneddoti, imprevisti, incontri e situazioni che hanno fatto di questo viaggio un’esperienza di vita, il documentario sarà lo strumento per raccontare tutto a chi avrà voglia di scoprire che a volte basta poco per invertire la rotta, per andare Controcorrente.