Da qualche anno, sulle coste di Vladivostok, si rinvengono le carcasse di imbarcazioni da pesca, probabilmente vittime di naufragio per via delle tempeste in mare.
L’equipaggio di queste navi è composto da pescatori di frodo nordcoreani, che “sconfinano” nelle acque territoriali dell’estremo oriente russo o del Giappone: il leader Kim Jong-Un sfama il suo esercito con calamari e granchi pescati illegalmente, mentre le risorse ittiche interne sono preservate per il commercio con la Cina.