di Sofia Nardacchione and Sentiti Libera
27 Giugno 2020
Il 27 giugno 1980 l’aereo DC9 Itavia viene abbattuto durante il volo da Bologna a Palermo. A distanza di quarant’anni, non sono ancora stati individuati i responsabili.
Il podcast con l’intervista a Cora Ranci
Depistaggi, servizi segreti, vertici dell’aeronautica militare e del governo che non dicono quello che sanno. E ancora, perizie sbagliate, indagini finite nel nulla, ricerche interrotte e ipotesi inverosimili. C’è questo dietro alla Strage di Ustica del 27 giugno 1980. Ma c’è anche un altro aspetto: la ricerca di verità e giustizia dei familiari delle 81 persone che viaggiavano sull’aereo DC9 Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo, precipitato nel mare vicino all’isola siciliana di Ustica. Persone che andavano in Sicilia per lavoro, per una vacanza, per raggiungere i familiari, per tornare a casa, e che non ci sono mai arrivate.
Sono passati 40 anni e non sono ancora stati individuati i responsabili dell’abbattimento dell’aereo, sono passati 40 anni e non si è ancora raggiunta la verità completa. Perché? Cos’è successo la sera del 27 giugno 1980?
Nel podcast di Sentiti Libera, l’intervista a Cora Ranci, collaboratrice di Q Code Mag e autrice del libro Ustica. Una ricostruzione storica, pubblicato da Laterza e disponibile nelle librerie dal 25 giugno.