L’esodo inizia a Galafi, al confine tra l’Etiopia e Gibuti. Il deserto, con temperature vicine ai 50 gradi, miete centinaia di vittime ogni anno.
Gli oromo, etnia etiope più povera, sognano l’Arabia Saudita, ma affrontano pericoli spesso insormontabili: la traversata dello stretto per raggiungere lo Yemen, la guerra che imperversa in quel Paese, torture ed estorsioni, fame e miseria. La maggior parte di loro non arriva a destinazione, e non ha più denaro per provare a tornare a casa.