2 Agosto 2019
Three young North Africans survive the hazardous journey to Italy only to find their European dreams in tatters
La storia di tre ragazzi – due egiziani, uno tunisino – arrivati in Italia attraverso i barconi.
La storia di tanti minori non accompagnati che arrivano in Italia e in Europa con la speranza di poter vivere una vita migliore (“i giovani da noi in Tunisia sono persi” racconta uno dei tre).
Ma ad attenderli, se hanno superato la difficile prova del Mediterraneo, se tutto va bene ci sono centri che li hanno in consegna fino ai 18 anni. Questo stato di “protezione” legale e sociale dura poco: compiuta la maturità, infatti, l’Italia nega ai migranti ora maggiorenni qualunque sostegno.
Il documentario di al-Jazeera fa emergere la solitudine e l’estraniamento dei protagonisti (la traduzione inglese loneliness non rende bene quello che loro chiamano in arabo ghurba), le difficoltà legali, sociali ed economiche di un’Italia tutt’altro che democratica e accogliente. Non a caso due su tre dei protagonisti affermano di essersi pentiti di aver lasciato casa.
