di Sentiti Libera and Sofia Nardacchione
29 Marzo 2020
I nuovi podcast di Sentiti Libera, tra gli affari delle associazioni mafiose durante il Covid19, la rassegna stampa con le notizie della settimana e un viaggio nel caporalato italiano
Le mafie non si fermano in tempi di crisi ma elaborano nuovi strumenti e strategie d’azione per arricchirsi ed entrare in nuovi mercati da sfruttare a proprio beneficio. La crisi sanitaria provocata dal Covid19 e che stiamo vivendo tutte e tutti in questi giorni ha già prodotto effetti a tutti i livelli: sanitario, economico, sociale. Quali sono gli effetti delle attività criminali in questo contesto? È questa la domanda da cui parte il nuovo podcast di Sentiti Libera: “Covid19, gli affari delle mafie in tempi di emergenza sanitaria”, con la voce di Anna Sergi, professoressa associata di Criminologia dell’università di Essex, intervistata da Sofia Nardacchione, Lorenzo Pirozzi e Matilde Vannella.
Non ci sono ancora dati certi sull’azione delle mafie in questa emergenza. Ma, come scrive come scrive su La Via Libera Anna Sergi nell’articolo “Effetti indesiderati del Covid-19”, le mafie continuano ad operare in affari illeciti anche a discapito delle crescenti difficoltà economiche e sociali a favore del guadagno personale e dell’acquisizione e mantenimento del proprio potere.
Infatti, in questo contesto di difficoltà economica per tutti i settori produttivi, le associazioni mafiose mirano a consolidare le proprie attività. Cercano però anche nuovi possibili mercati nei quali espandere la propria influenza: tra questi c’è quello sanitario, dove l’azione mafiosa già esercita potere da tempo. Situazioni di debolezza economica e amministrativa sono opportunità per le organizzazioni criminali che possono offrire facilmente risorse a imprese in difficoltà per rimanere attive sul mercato. Senza protezioni e garanzie, queste imprese sono esposte a pressioni e meccanismi di usura da parte della criminalità organizzata.
Le notizie di questa settimana, raccontate in Fresche di stampa, la rassegna di Sentiti Libera con le notizie dei giornali su mafie e criminalità organizzata, raccontano proprio i primi casi e i settori più a rischio. La puntata di questa settimana, a cura di Silva Amancolle e Federica Chirico, parte infatti dal racconto di un primo caso di corruzione legato all’emergenza Covid19. Una dimostrazione che situazioni emergenziali come quella in cui ci troviamo possono favorire la diffusione della corruzione, in particolare nell’ambito degli appalti nella sanità.
Le notizie di questa settimana: il caso di Torino e le prime mazzette legata alla situazione di emergenza sanitaria, con un commento di Massimo Brunetti, Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza dell’AUSL di Modena; la situazione critica del settore turistico alberghiero in questo momento di crisi e il conseguente rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata; gli aggiornamenti su Patrick Zaki e la sua detenzione in Egitto.
“Bonus track”: un viaggio nel caporalato italiano, con le voci del sociologo Marco Omizzolo e del giudice Carlo Sorgi: da Nord a Sud, dalle campagne agli altri settori produttivi, il caporalato – una forma illegale di reclutamento e organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici – colpisce tutta Italia. Un sistema pervasivo che spesso si intreccia con gli affari delle organizzazioni mafiose.
Sentiti Libera è un progetto di informazione podcast di Q Code Mag e Libera Bologna.