Apro la scatola stretta e lunga, rimuovo con delicatezza la sottile, elegante, carta nera che lo avvolge e lo estraggo: è un volume prezioso e fuori dai canoni, a cominciare dalle misure. Lungo 41 centimetri, largo 16, spesso 6, pesante 2,5 chili.
Extralarge – Microstorie dal lato lungo del mondo contiene circa 200 foto scattate in formato panoramico (24×65) con una macchina analogica non comune, la Hasselblad X-Pan, dal giornalista Mauro Querci (toscano di nascita, lombardo di adozione ) durante vent’anni di viaggi, esplorazioni, cammini . Accanto a ogni foto, oltre all’indicazione geografica, parole poetiche che riecheggiano le immagini.
Extralarge è un libro (sebbene, certo, di dimensioni inconsuete), ma a me sembra più che altro una
porta d’accesso all’altrove: luoghi reali – sono stati immortalati, dunque esistono – ma che sembrano avere dimora nel mio, nel nostro immaginario più profondo. Ci sono deserti eterni (Namibia, Algeria, Sudamerica) e paesaggi fiabeschi cristallizzati nella neve; nuvole rosse di tramonto sul cielo di Pavia e gonfie di tempesta su quello del Mali; rami sottili che si allungano verso l’alto in un pioppeto di Bereguardo e radici monumentali che affondano nel terreno nella Repubblica Democratica del Congo. Foreste, mari, corsi d’acqua, città. Una piroga che fende il fiume Congo, una barchetta sul Po. La luce incerta dell’alba lombarda, quella sfacciata di una mattina a Dubai. «Extralarge è un invito al viaggio», mi ha detto l’autore. «Non si deve leggere per forza in modo ordinato e consequenziale: ci si può far ispirare dal titolo di un capitolo, oppure vi può entrare da una pagina a caso, dall’inizio o anche dalla fine. È la constatazione di quanto il mondo che ci circonda contenga storie che ci parlano, ci impressionano, ci cambiano». Appoggio il volume sulle gambe, lo sfoglio e mi faccio trasportare; riconosco luoghi che ho visto e altri che vorrei visitare.
Penso ai viaggi di cui la pandemia mi ha, ci ha privato per più di due anni e a come adesso sia necessario rifarsi del tempo perduto e riprendere il cammino.
L’ideazione grafica di Extralarge – Microstorie dal lato lungo del mondo è della talentuosa Valeria
Settembre, art-director di grande esperienza. È autoprodotto – difficilmente una casa editrice avrebbe sposato un progetto così poco classificabile, a metà tra un libro di fotografie e un racconto poetico di viaggio, in un formato così inconsueto – ed è stato stampato in 200 copie numerate. Il costo è di 60 euro ed è possibile acquistarlo scrivendo all’autore: mauro.querci@gmail.com.