I cambiamenti climatici non sono un pericolo atteso, sono già qui, come testimoniano le immagini che stiamo ricevendo dall’Emilia Romagna. Ma chi cerca di portare l’attenzione sulla necessaria priorità di questo tema viene criminalizzato.
Simone Ficicchia parla con questo video al Festival dei Diritti Umani, di cui Q CODE è media partner. Li dipingono come degli ecoterroristi, ma le definizioni della stampa mainstream e della politica più becera, hanno perso il senso del significato delle parole.
Simone Ficicchia e come lui gli attivisti di Ultima Generazione, di Extinction Rebellion, di Fridays For Future e altri, ognuno con le sue sfumature, dicono una cosa semplice e chiara: non c’è più tempo. E per attirare l’attenzione scovano metodi di impatto e non-violenti, quest’ultimo fatto sempre troppo poco sottolineato in una società in cui un blocco stradale pare e viene represso come un attentato terroristico. Il governo Meloni ha decretato d’urgenza non sul cambiamento climatico, ma su come reprimere gli attivisti, oltre ad aver bloccato percorsi legislativi in Europa sull’utilizzo di carburanti fossili e sulle plastiche.
Simone, diverse denunce sulle spalle, ma convinto di andare avanti con la lotta comune ci racconta la visione di chi sta cercando di imporre non un tema, ma ‘il’ tema sul tavolo di un a politica autoreferenziale nella gestione dei propri interessi elettorali e del mantenimento del potere.