La queerness palestinese è la capacità di affermare la propria esistenza oltre forme di oppressione coloniale, razziale, capitalista, di genere e di classe.
Grazie alla conversazione con Sarona Abuaker, artista e poetessa palestinese, abbiamo cercato di cogliere attraverso l’essenza della sua arte le molteplici sfaccettature che caratterizzano l’essere una donna, palestinese e artista. Il tema del ritorno è centrale nelle sue opere e viene declinato come una condizione irreversibile e queer. Il colonialismo d’insediamento israeliano e i diversi piani su cui si muove l’occupazione hanno prodotto un movimento di resistenza culturale femminile e femminista molto legato al “ard”- la terra- palestinese.
Sarona Abuaker, Larissa Sansour e altre rappresentano una generazione di donne palestinesi in diaspora concentrate su un lavoro intimo di negoziazione tra il presente, il passato e il futuro, e allo stesso tempo pubblico, restituendo alla diaspora e alla Palestina un quadro decoloniale, queer, utopico e futurista.
Sarona Abuaker, che ha debuttato nel 2021 con la raccolta di poesie ‘Perché così poche donne per strada di notte’, per i tipi di da 87Press . La raccolta è una fenomenologia queer di futurismi palestinesi collettivi e costruzione della memoria, che utilizza media misti come culture visive, saggi e poesie , per avvicinarsi a territori diversi come Turtle Island, Brockley e Palestina.