Ci vorranno ancora vari mesi. Ha risposto così il premier israeliano Benjamin Netanyahu al Cosigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan, che chiedeva la fine delle operazioni militari in settimane.
Christian Elia, tornato da poco da una missione in Cisgiordania, fa il punto a oltre due mesi dal 7 ottobre, mentre l’opinione pubblica mondiale chiede un cessate il fuoco e l’alto commissario dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), Philippe Lazzarini, avverte che la popolazione della Striscia, fino a 2,3 milioni di abitanti in totale, è ormai sovraffollata in meno di un terzo del territorio originario, quasi tutta verso il sud, vicino al confine con l’Egitto.
“Non c’è posto dove sentirsi sicuri a Gaza”, ha deplorato Lazzarini chiedendo, ancora una volta, un cessate il fuoco umanitario.
Questo Qontesto è stato registrato meno di 36 ore fa. Christian Elia inizia con un numero: 18.200.
IN 36 ore è salito a 18.700 persone uccise dall’esercito israeliano. E questo dà la misura di cosa voglia dire l’espressione del premier israeliano ‘ancora vari mesi’ se dovesse risultare veritiera.