Christian Elia ci racconta il contesto delle ultime notizie che ci hanno raggiunto dal Nord del Kosovo. Nella regione sono arrivati gli inviati Ue e Usa Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar nel tentativo di disinnescare quello che si teme possa essere nuovo possibile conflitto nei Balcani dalle conseguenze imprevedibili. Al di là di quella che è e sarà la cronaca, ci sono diversi fattori che si sono stratificati e che ci parlano di un un luogo, povero, che vive di forte tensioni legate alla geopolitica.
Il premier kosovaro Albin Kurti ha ribadito di non essere contrario allo svolgimento di nuove elezioni locali nel nord del Kosovo, ma che prima di ciò vanno ripristinati la legge e lo stato di diritto, con la fine delle proteste dei serbi. In una intervista a Nbc News, ripresa in parte dai media a Belgrado, Kurti ha detto che “la prossima settimana in Kosovo arriveranno gli inviati speciali di Unione europea e Stati Uniti Lajcak e Escobar e parleremo dei dettagli. Credo in nuove elezioni, ma per questo abbiamo bisogno di stato di diritto e di una campagna libera e corretta per elezioni libere e corrette”.