«Mio figlio ucciso dalla mafia e dimenticato dallo Stato»: l’omicidio di Claudio Domino

Il 7 ottobre del 1986 Claudio Domino viene ucciso davanti casa, a Palermo. È una vera e propria esecuzione: viene ucciso da dei colpi di pistola da un uomo in sella a una moto. Claudio Domino aveva undici anni, stava andando a casa per vedere un cartone dopo aver giocato in strada con degli amici.

Il 1986 è un anno particolare: è l’anno in cui nell’aula bunker del capoluogo siciliano inizia il maxiprocesso a Cosa Nostra, nella stessa aula per le cui pulizie si era aggiudicata l’appalto la società di pulizie della famiglia Domino. Non solo, l’omicidio di Claudio emerge nelle parole di un collaboratore di giustizia, parole che rappresentano una svolta nel maxiprocesso.

Quella dell’omicidio di Claudio Domino è una storia difficile, fatta di inquietanti ipotesi, di dichiarazioni a sorpresa, di collegamenti non verificati, di una giustizia non ancora piena. La raccontano Marta Mezzadri e Alessandro Taglioli nel nuovo episodio di Sentiti Libera, il podcast di Libera Bologna e Q Code Mag, con l’intervista a Graziella Accetta, madre di Claudio. L’illustrazione è di Francesca Orlandini per Sentiti Libera.

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